Nella collezione sono presenti alcuni diorami (circa 20) di grande formato (50 x 70 cm.) dipinti su carta di riso semitrasparenti che, montati su apposito sostegno con illuminazione appropriata posteriore, si ottengono effetti teatrali molto scenografici con i quali, dalla seconda metà del 1700 fino alla prima metà dell’800 gli imbonitori facevano spettacoli di comunicazione visiva nelle piazze.
I Visori dioramici e polyoramici sono invece degli strumenti, manuali o da tavolo, che consentivano di vedere dipinti, attraverso una lente di ingrandimento, in due modi: con luce riflessa o con luce in trasparenza, ottenendo nel confronto delle due immagini un cambiamento radicale come il giorno e la notte oppure la stazione deserta o con l’arrivo del treno come si può vedere.